IMP. 35-39 28-03-2007 15:05 Pagina 36 La RCMindividuaquatrocategorie di conseguenzechetità e/o dei parametri significativi per il suo funziona- posonoderivare daunmodo diguasto, permetendoco-mento e sul controlodeiprovvedimenti conseguentemen- sìdi valutare l’importanza delosteso. In ordine di prio-tepresi. Una trend analysis, atraverso uno o piùparame- rità, abbiamo: conseguenze per la sicurezza; per l’am-tri diagnostici, fornisce una indicazione che mostra che il biente; per l’operazione e quele denominate come nonsistema o uncomponenteè afeto da un proceso di de- operazionali, che sono vincolate con il costo del’inter-terioramento. vento manutentivo.I sistemi sono ispezionati, e il degrado viene valutato Inaccordocon la conseguenzaprincipalechederivanoaitempit1, t2, t3comesi vede in figura2. Nelmomento dal modo di guasto che si sta analizzando, si potrà segui-yp, si può intervenire preventivamente sul sistema ana- re un proceso logico-decisionale per propore l’atività -lizzato con un costo C. Quando si ariva nel punto yc preditiva, su condizione, preventiva ciclica, di modifical’intervento asume connotazione coretiva e si avrà un o di manutenzione a guasto - che lo posa gestire, percosto asociato C+K, che altro non è che il costo di indi- tentare di minimizzare o eliminare la suddeta conse-sponibilitàglobale, che include il costo totale del servizio guenza.di manutenzione a guasto, il costo di mancata produzio- Ogni modo di guastoesaminatodovràdisporediun’at-ne e di altre posibili conseguenze connese. tività per gestirlo. Inizialmente, l’atività comporta la scel-L’ispezione altro non è che la verifica delaconformità ta di una frequenza di esecuzione dela manutenzione emediante misurazione, oservazione, prova orilevazione di un responsabile che ne garantisca l’esecuzione. Neladimensionale dele carateristiche relative a un’entità. In figura 1 viene sintetizata la logica elementare del pro-definitiva, l’ispezione serve per controlare l’evoluzione ceso RCMunavoltascelto ilsistemadiriferimento;si pre-da quele che vengono considerate condizionistabili ale suppone cioè una preventiva analisi del sistema e delacondizioni limite di funzionalità del sistema oggeto di criticità.studio. Al’aumentare dela frequenza dele ispezioni diminui- Manutenzione su condizionesceilcostoderivantedaiguastiinquantodiminuisceilnu- Lo scopodelamanutenzione sucondizione è queladiri-mero di guasti stesi, ma primadi afermarlo come magi- dure la probabilità che si verifichi un guasto a un livelosterdixit con laRCMocoreoperareancheun’analisico- accetabile per il proprietario o utente del sistema, atra-sto/beneficio che dia risultati favorevoli . Ne consegue verso l’utilizo eficace ed eficiente di diverse tecnicheche l’ispezionecon frequenzadatanon è sempre un’ati- diagnostiche. E’ bene non confondere questa tipologia dività apropriata per ogni contesto e situazione in base manutenzione con quela preditiva che esige la presa inala logica RCM. considerazione dela vita residua del sistema analizato; quest’ultimo conceto si ritrova ben poco nela praticaP-F interval e manutenzione aziendale a livelo mondiale.su condizione e predittiva Secondo la normativa UNI EN 1306: 2003, la manu-RichiedendonuovamenteaiutoalaUNI EN1306:203, tenzione su condizione è quela Manutenzione preventi-la manutenzione preditiva è considerata Manutenzione va basata sul monitoragio dele prestazioni di un’ en-su condizione eseguitain seguitoa unaprevisionederi- vante dal’analisi e dala succesivavalutazione deipa- rametri significativi aferenti al degrado del’entità d’a- nalisi. La frequenza di un’ atività su condizione e/o prediti- va deriva dal’intervalo P-F, ovvero è in funzione del pe- riodo (T ) tra una condizione di guasto Potenziale e P-F l’avvenimento del guastoFunzionale; lo si può oservare nela figura3, dove?T èl’intervalofraispezioni. Aque- sto punto, ci si dovrà chiedere se la nostra frequenza d’i- spezione è conveniente, se è adeguata. I criteri tecnici di applicazione dela manutenzione su condizione come parte dela RCM determinano il pro- ceso di ispezione (l’ispezionabilità), che deve risponde- re afermativamente almeno ale domande seguenti: Fig.2The deteriorationoftheitem asafunction oftime? La condizione di guasto potenziale è identificabile? At- 36MANUTENZIONE,TecnicaeManagement-APRILE207